Le Fiji torneranno ad avere liberta' di parola ed aggregazione
Di Ivanet (del 03/01/2012 @ 05:22:57, in Cronaca, linkato 4025 volte)

Frank Voreqe Bainimarama - Il Commodoro delle FijiDurante il discorso di inzio anno Il Primo Ministro delle Fiji, Frank Bainimarama, ha dichiarato di voler abolire le leggi di emergenza pubblica che erano in vigore dal 2009. Queste leggi eliminavano la liberta' di stampa, di parola e di pubblica aggregazione nel paese. In vista delle prime elezioni democratiche dal 2006, che avverranno nel 2014, il Capo di Stato ha condiviso che il paese necessita di un sistema veramente democratico e che da inizio Febbraio inizieranno le consultazioni per la creazione della nuova Costituzione. Per facilitare questo processo le Public Emergency Regulations (PER) verranno rimosse. Questa e' un ottima notizia per i media nazionali e per coloro che inizieranno a porre le basi ideologiche per il futuro delle Fiji.

Per chi ancora non lo sapesse, le Fiji sono, dal Dicembre del 2006, sotto legge marziale. So' che sembra strano e chi e' stato ultimamente qui in vacanza non se ne e' nemmeno reso conto ma e' la verita'.

Frank Bainimarama e QaraseNon sto a farvi il riassunto degli avvenimenti che hanno portato Frank Bainimarama a fare il quarto pacifico colpo di stato delle Fiji (se siete interessati, leggete qui) ma al momento vi basti sapere che questo colpo di stato ha dato, finora, dei buoni frutti.

Sfortunatamente, come succede in questi casi, i responsabili di tali mosse hanno dovuto imporre delle regole per ottenere dei risultati. La creazione di un Governo "marziale", l'imposizione di restrizioni di liberta' di parola, aggregazione e stampa, l'asportazione di figure "scomode" e contro corrente, e pian piano l'abrogazione di leggi (come la facilitazione degli investimenti, rimborso dell'IVA e salvaguardia per turisti, leggi anti-fumo, promozione delle energie rinnovabili, miglioramento del sistema di immigrazione, rimozione dei coinvolgimenti politici da parte di chiesa o villaggi, migliore polizia, etc etc) che hanno portato le Fiji ad una migliore stabilita' economica, alla riduzione del crimine e ad una burocrazia piu' chiara e veloce, sono solo alcuni degli step e risultati resi dal Governo Bainimarama alla popolazione delle Fiji dal 2006 ad oggi.

BainimaramaBainimarama e' stato l'unico, dopo un colpo di stato, a voler cambiare le regole e porre delle basi stabili ad un paese prima di ridarne la governabilita' in mano al popolo. Tanti fattori dividevano la popolazione Fijiana, tanta corruzione tra la classe politica e tanta, tanta, tanta burocrazia. Il percorso verso il miglioramento e' lungo e faticoso. Non a caso ci vorranno altri 2 anni prima delle prossime elezioni democratiche delle Fiji.

Ma se vi immaginate che in questi due anni siamo stati sotto un despota crudele e ci siano stati coprifuochi, posti di blocco o militari in giro per le citta' a spaventare la gente vi sbagliate. Tutti alle Fiji sono sempre stati liberi di continuare con la loro vita, i turisti non sono mai stati cosi' numerosi e contenti delle Fiji, di militari che spaventavano la gente per strada non se ne sono visti e di posti di blocco ce ne sono stati cosi' pochi che erano per lo piu' per limitare gli ubriachi sulle strade.

Oddio, ci sono stati casi di individui ed entita' locali che adavano contro il governo ma per questi individui e per quei media, che avrebbero preferito una democrazia corrotta piuttosto che un colpo di mano decisivo, il Governo Bainimarama impose le PER.

Le PER (ovvero Public Emergency Regulations = Regolamentazioni di Emergenza Pubblica) abolivano la liberta' di parola, di stampa e di pubblica aggregazione. Penso che una persona che si metta nella posizione di voler pianificare un cambiamento cosi' radicale di uno stato, dopo aver fatto un colpo di stato, per prima cosa eliminerebbe le stesse liberta' per poi ridarle dopo aver dimostrato le intenzioni del proprio operato e la volonta' di rimettere un paese migliore in mano al popolo.

Queste restrizioni, condannate in primis dall'ONU, hanno toccato sopratutto i media locali, che vedevano ogni notizia scrutinata da un'ente governativo; i blogger, anche se non si sono mai fermati ed hanno semplicemente spostato i loro siti a server al di fuori delle Fiji; e coloro che volevano organizzare manifestazioni, in alcuni casi, anche a sfondo non politico.

Comunque, il controllo sulla liberta' di stampa da parte del governo e le restrizioni di liberta' di parola e aggregazione cesseranno di essere a partire dal prossimo Sabato, 7 Gennaio 2012.

Una delle promesse principali del Governo Bainimarama e' la creazione di una nuova Costituzione ma per arrivarne alla creazione sono necessarie le consultazioni pubbliche che avrebbero trovato diversi ostacoli se le PER fossero state ancora in vigore.

Forse la liberta' di parola, ovvero la liberta' di parlare apertamente del Governo, creera' delle discussioni "in piazza" che fino al possimo Sabato erano abolite. Forse il leggere sui giornali notizie "contro corrente" incuriosira' l'opinione pubblica. Forse il far si' che i Fijiani possano riunirsi in comizi o organizzare manifestazioni dara' l'idea di una maggiore liberta'. ...ma forse no.
Anna giustamente mi fa' notare che e' importante dire che le "manifestazioni" alle quali siamo abituati noi Italiani qui non solo non esistono ma sono cose da film. Qui le manifestazioni sono di tutt'altro genere e nella gran parte dei casi finiscono con una cerionia della Kava collettiva.

Sayed-KhaiyumSeppur e' chiaro che la liberta' di parola e stampa dei media verra' tenuta "sotto controllo" da parte del governo dal Media Decree (legge che controllera' la censura dei media), Sayed-Khaiyum, Procuratore Generale delle Fiji, ha dichiarato ai microfoni di Radio New Zealand che le leggi di liberta' di parola che vigevano prima delle PER ritorneranno in vigore:

"Of course, there are restrictions, as you would have in New Zealand. It does not allow you to go and make a hate speech; you don't go round defaming people. There are various laws which were in place before the emergency regulations - those laws still apply."

"Certo ci saranno delle restrizioni, come le avete voi in Nuova Zelanda. Non ti permette di fare un discorso d'odio; non potrai andare in giro a diffamare delle persone. Ci sono diverse leggi che vigevano prima delle regolamentazione di emergenza - queste leggi sono ancora valide."

Commonwealth Secretary-General Kamlesh SharmaDal mio piccolo mi auguro che questo cambiamento migliori lo spirito della popolazione delle Fiji e lo aiuti a preparare una nazione lontana da quella Fiji corrotta e con poche regole che mi ricordo essere stata fino a qualche anno fa'. Mi auguro anche che Australia, Nuova Zelanda, USA e Unione Europea guardino alle Fiji con un occhio benevolo eliminando le sanzioni in vigore e riappacificando i rapporti politici. Gia' il Segretario Generale del Commonwealth, Kamlesh Sharma, ha commentato la mossa del Governo Fijiano come "un passo positivo".

Cercando velocemente su Google ho gia' letto titoli forti dai media internazionali e sicuramente la polemica nei prossimi giorni si fara' sempre piu' calda ma, da Italiano alle Fiji, posso garantirvi una cosa: per noi uomini semplici questo cambiamento creera' poco scalpore e tanta speranza.

Per quanto riguarda la mia responsabilita' di voce Italiana dalle Isole dei "colpi di stato" vorrei sottolineare ancora una volta che le Fiji sono un paese pacifico che questo "Stato Marziale" non rappresenta nessun pericolo per coloro che vorrano venire in visita a godere delle meraviglie di queste isole.

Foto e notizie tratte da Herald Sun, Fiji Times e Radio Fiji (1-2-3-4)

 

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