Dopo aver lasciato una scia di devastazione a Samoa, il ciclone Evan, considerato "severo" in quanto categoria 4, e' in rotta verso Fiji e dovrebbe iniziare colpendo Vanua Levu dal pomeriggio di domani, Domenica 16 Dicembre 2012, aprendo ufficialmente la stagione delle piogge di quest'anno.
Le isole Fiji sono ancora tormentate da piogge torrenziali che stanno causando inondazioni e disagi in gran parte dell'arcipelago. Sembra essere una situazione come le Fiji non hanno mai visto prima. Dall'altro ieri, quando e' stata diffusa la notizia di una bassa pressione che stava avvicinandosi, si aspettava brutto tempo ma mai cosi'. Durante la scorsa notte ha "buttato" cosi' tanta pioggia da bloccare letterlamente l'intera isola di Viti Levu. Questa ondata di maltempo e di inondazioni e' molto piu' grave di quella dello scorso Gennaio ed alcuni sostengono che sia addirittura peggio della grande inondazione del 2009.
Da quando settimana scorsa un temporale ha causato uno dei piu' grandi blackout delle Fiji il piccolo arcipelago e' stato colpito da un'ondata di maltempo che sta creando diversi allagamenti e mettendo in difficolta' la popolazione delle isole maggiori. Questa ondata di piogge ha trovato Domenica notte il suo apice e da allora non ha mai smesso di piovere torrenzialmente. Notizie di allagamenti e di persone che vengono accolte nei centri d'emergenza continuano ad arrivare dalle radio e dai notiziari online. Come dicevo ieri su Twitter, questa sara' una settimana che le Fiji non dimenticheranno.
Da qualche giorno le Fiji sono entrate ufficialmente nella "stagione umida" che durera' fino al prossimo Aprile. Seppur, dall'inizio di Novembre ad oggi, di piogge se ne sono viste davvero poche ed il caldo, tipico di questa stagione, inizia a farsi sentire, come di consueto la popolazione delle Fiji inizia a parlare di cicloni. Dopo il devastante passaggio del ciclone Thomas (2010) la popolazione locale, che si era un po' rilassata precedentemente a quell'evento, si e' resa conto che il pericolo ciclone e' piu' che mai reale e sta prestando maggiore attenzione alle stime e previsioni annunciate dagli esperti.
[Aggiornamento di Sabato 21 Maggio 2011]
Il maremoto che doveva colpire le coste sud delle isole delle Fiji non si e' verificato, o se si e' verificato non ha creato lo scalpore dell'onda che ha colpito ieri mattina la Coral Coast.
Siamo rimasti con orecchie tese e occhi aperti su tutti i nostri siti "monitor" e telefonicamente in contatto con diversi amici ma finora, 11 di mattina del 21 Maggio, non abbiamo avuto nessun allarme, quindi, anche questa volta le Fiji l'anno scampata... fino ad un certo punto. Ho detto "fino ad un certo punto" pensando ai danni creati dall'onda di ieri mattina. Non ci sono stati danni a persone ma alcune strutture turistiche, alcuni villaggi ed alcune strade sono state letteralmente inondate. Piu' precisamente sto parlando del Naviti Resort, del Warwick Hotel, dello Shangry La's Fijians, del Tambua Sands e dell'Hideaway Resort.
Addirittura, al Naviti Resort, si stava svolgendo il BFTE (Bula Fiji Tourism Exchange - fiera annuale del turismo fijiano) e durante l'ultima giornata un'ondata d'acqua e' entrata nella sala conferenze ed in diversi bure sul mare rovinando l'evento. Stessa situazione negli altri resort che ho menzionato ed al Warwick, il Wicked Walu restaurant e la spa sembrano avere ancora molta acqua al loro interno. In tutte queste strutture i turisti sono stati spostati in stanze piu' "a monte" ed i lavori per pulire le strade dai detriti sono gia' a buon punto. Abbiamo ricevuto anche notizie dall'Outrigger che ci hanno confermato che il resort e' stato trai piu' fortunati e non ha subito alcun danno.
Questa onda ha colpito di sorpresa ma, come ho gia' detto, fortunatamente nessuna persona e' stata vittima.
Speriamo che in futuro questi eventi possano essere annunciati con piu' anticipo.
Dopo gli impressionanti eventi che hanno colpito il Giappone negli ultimi giorni la preoccupazione mondiale e' rivolta alle conseguenze che la nube radioattiva prodotta dalla centrale nucleare di Fukushima possa portare ed al possibile percorso che questa nube possa intraprendere. Anche le Fiji guardano questo evento con cupa attenzione sopratutto per il fatto che questa nube sta incutendo terrore nei viaggiatori di tutto il mondo che, a causa dell'allarmismo dei media, si aspettano un imminente pericolo di contaminazione per il nostro arcipelago ed il resto delle nazioni del Sud Pacifico. In questo articolo vorrei condividere i risultati di una mia ricerca svolta negli ultimi giorni a riguardo del pericolo radioattivo ed alcuni paesi che coprono un ruolo determinante per il turismo e l'economia Fijiana.
Era Venerdi' sera, circa le 7, quando abbiamo sentito la notizia dello tsunami in Giappone e solo dopo qualche minuto ci siamo resi conto che l'allarme tsunami divulgato in tutto il pacifico era stato esteso anche per le Fiji. Stando alle stime del PacificTsunami Warning Center, l'ondata anomala avrebbe dovuto colpire il nostro arcipelago intorno alle 3:20 del mattino, ma anche questa volta le Fiji hanno scampato il pericolo.
La normale vita rilassata del Sud Pacifico e' in shock in questi giorni dopo il devastante terremoto che ha colpito Christchurch (Nuova Zelanda) causando un numero non ancora preciso (sembra piu' di 70) di vittime, di feriti (si parla di centinaia) e danni per bilioni di dollari. Oltre a provare un forte sentimento di solidarieta' per le vittime della vicina nazione, la popolazione delle Fiji rimane con il fiato sospeso mentre aspetta di conoscere la sorte dei connazionali che vivono nella cittadina Neo Zelandese.
Vivendo in un paese come le Fiji si ha la sfotuna/fortuna di assistere ad alcuni fenomeni della natura che possono essere sia estremamente affascinanti che allarmanti. Sono molti i fattori che stabiliscono se un fenomeno e' allarmante o spettacolare, specialmente durante una stagione delle piogge come quella che le Fiji stanno affrontando in questi mesi. Lasciate che vi confessi che in 14 anni di vita alle Fiji non ho mai visto una stagione delle piogge cosi' originale. Piove solo per poche ore ogni giorno ma quando piove, solitamente nella seconda parte del pomeriggio, si manifestano spettacolari temporali con un susseguirsi di tuoni, fulmini, vento e acque torrenziali da sembrare di vivere davvero su un'altro pianeta dove il manifestarsi della natura sembra quasi esagerato. Credetemi, questo non e' tutto male. Anzi! Le abbondanti pioggie sono solo di giovamento alla vegetazione, che altrimenti non potrebbe essere cosi' rigogliosa, alla salute degli abitanti, che altrimenti sarebbero facile vittima dei batteri della siccita', e offrono certi spettacoli che, a guardarli da un buon riparo come la comodita' di casa o un confortevole hotel, regaleranno paesaggi difficili da dimenticare. Scusate il preambolo ma mi sembrava essenziale per presentare il tema di cui vorrei parlarvi oggi... un tema non nuovo ma che sarebbe meglio guardare da un punto di vista Fijiano e non Europeo. Dico questo perche' riceviamo molti messaggi in momenti come questo, dove protrebbe arrivare un ciclone da un momento all'altro ed in Italia i media si divertono (e credetemi lo fanno) a creare allarmismi inutili solo per avere piu' spettatori ed aumentare un panico che non giova a nessuno... Quindi, oggi che ci stiamo preparando a ricevere, FORSE, il primo cilcone del 2011 a Fiji, vorrei farvi capire come noi, dalle Fiji, siamo pronti a creare il giusto livello di allarmismo, o non, parlando di un ciclone in rotta su questo arcipelago.
Le Isole Fiji, specialmente nelle zone rurali di Suva, Sigatoka, Savusavu e nella zona Ovest, stanno rishiando una vera e propria epidemia di tisi (o tubercolosi, o TB come la chiamano qui). Gia' da qualche mese le autorita' mediche sono in allerta ed al momento ci sono piu' di 156 casi conosciuti di TB. Secondo una dichiarazione della Croce Rossa di Fiji "questa e' solo la punta dell'Iceberg". Alcuni medici professionisti credono che a causa dell'inadeguato accesso alla sanita' ed alla mancanza di informazione da parte della popolazione Fijiana, presto ci saranno diversi altri casi della malattia.
Anche se di piogge finora non se ne sono viste molte, se non qualche sporadico temporale nel tardo pomeriggio, Fiji e' ufficialmente entrata nella stagione delle piogge e questo significa anche stagione di uragani (o tropical cyclone). Dopo la distruzione nella zona est delle Fiji (Lau Group, Taveuni, Vanua Levu) dell'anno scorso al passaggio del ciclone Thomas e' normale che quest'anno, gia' da inizio stagione, ci sia un grande interesse e curiosita' a riguardo. Io stesso mi sono voluto cimentare nel portarvi dei dati, che ho raccolto da vari siti, sulla presenza di cicloni nei mari delle Fiji negli ultimi 65 anni. Inoltre, qualche giorno fa', il centro meteorologico di Nadi ha pubblicato le loro previsioni per la stagione dei cicloni 2010 / 2011.
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